Dopo un po’ di tempo ritorno a scrivere sul blog. Il motivo di questa lunga assenza? Numerosissimi impegni di lavoro e studio che mi hanno tolto qualsiasi libertà.
Finalmente ho concluso il praticantato, ma sto proseguendo la collaborazione con VideoNewsTv. Mentre attendo di avere il via libera per presentare la documentazione e poter così essere accettato al corso formativo e alla prova finale per entrare nell’Ordine dei giornalisti pubblicisti della Toscana, ho pensato di proporre sul sito un decalogo del giornalista sportivo, approvato dal CNOG nel 2009.
DECALOGO DEL GIORNALISMO SPORTIVO
(approvato dal CNOG all’unanimità il 30.3.2009)
Premessa: nel settore del giornalismo sportivo è maturata l’esigenza di una definizione specifica dinorme di comportamento. In particolare per le possibili conseguenze che l’informazione sugliavvenimenti sportivi, specie se caratterizzata da enfasi o drammatizzazioni, può concorrere aprovocare.In piena conformità con la Carta dei Doveri, che contiene i fondamentali riferimenti deontologici dellaprofessione, si è ritenuto di esplicitare in modo sintetico alcune norme dedicate espressamente algiornalismo sportivo.Esse concorrono anche a certificare diritti e doveri della categoria nel confronto che i giornalisti hannoquotidianamente con società e organizzazioni sportive e con le autorità.
DECALOGO DI AUTODISCIPLINA DEI GIORNALISTI SPORTIVI
1- Il giornalista sportivo riferisce correttamente, cioè senza alterazioni e omissioni che ne modifichinoil vero significato, le informazioni di cui dispone
2- Il giornalista sportivo non realizza articoli o servizi che possano procurare profitti personali; rifiuta enon sollecita per sé o per altri trattamenti di favore.
3- Il giornalista sportivo rifiuta rimborsi spese, viaggi vacanze o elargizioni varie da enti, società,dirigenti ; non fa pubblicità, nemmeno nel caso in cui i proventi siano devoluti in beneficenza
4- Il giornalista sportivo tiene una condotta irreprensibile durante lo svolgimento di avvenimenti che segue professionalmente.
5- Il giornalista sportivo rispetta la dignità delle persone, dei soggetti e degli enti interessati neicommenti legati ad avvenimenti agonistici.
6- Il giornalista sportivo evita di favorire tutti gli atteggiamenti che possono provocare incidenti, atti di violenza, o violazioni di leggi e regolamenti da parte del pubblico o dei tifosi.
7- Il giornalista sportivo non usa espressioni forti o minacciose, sia orali che scritte, e assicura unacorretta informazione su eventuali reati che siano commessi in occasione di avvenimenti agonistici.
8- Il giornalista sportivo rispetta il diritto della persona alla non discriminazione per razza, nazionalità,religione, sesso, opinioni politiche, appartenenza a società sportive e a discipline sportive.
9- Il giornalista sportivo conduttore di programma si dissocia immediatamente, in diretta, daatteggiamenti minacciosi, scorretti, litigiosi che provengano da ospiti, colleghi, protagonisti interessatiall’avvenimento, interlocutori telefonici, via internet o sms.
10-Il giornalista sportivo rispetta la Carta di Treviso sulla “tutela dei minori”; per la particolarità delsettore pone particolare attenzione all’art.7 di detta Carta (tutela della dignità del minore malato,disabile o ferito).
In molti dimenticano alcune semplici regole, specie quelle riguardanti profitti personali e rimborsi spese, che alcune piccole realtà ignorano. Vi è il caso di un sito, di cui non vi farò il nome, per ovvi motivi, che si è affacciato nel mondo del “giornalismo” da poco tempo. Il gestore non ci pensa neanche a regolarizzare il sito a “testata giornalistica” e per i suoi pezzi fa scrivere giovani senza alcuna esperienza spacciandosi per testata sportiva. Niente di male a utilizzare giovani ragazzi, che però vivono nell’ignoranza sperando che questo lavoro (per altro non retribuito) possa essere riconosciuto nel mondo del giornalismo, mentre invece non è così. Inoltre vi sono accordi occulti tra il sito e un paio di società sportive, che violano la seconda e la terza regola, in merito a rimborsi spese e trattamenti di favore, come notizie in prima pagina, che di certo non sono consoni alla irreprensibile condotta di un giornalista che si rispetti.
In merito ai punti 4 e 6, devo dire che purtroppo vengono beatamente ignorati, specialmente in alcune trasmissioni televisive, fortunatamente in canali locali e non nazionali, dove si spettacolarizzano gli atteggiamenti più disparati, soprattutto da parte di coloro che dovrebbero essere professionisti dell’informazioni, ma che spesso si lasciano andare in siparietti volti solo ad aumentare l’audience della trasmissione. Sarebbe bene fermarsi un momento e riflettere, non dimenticando mai ciò che sta alla base della professione.
Concludo il post con un pensiero a Roberto Baggio, che oggi compie 45 anni.
Update del 28/02/2012: Caso Pellegatti, Intervengono ODG e USSI
http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=29025
L’Unione Stampa Sportiva Italiana, sempre impegnata a garantire un corretto esercizio della cronaca sportiva e a denunciare atteggiamenti lesivi da parte di società e tesserati, con altrettanta forza giudica deplorevoli le espressioni gravi pronunciate dal collega Carlo Pellegatti, giornalista di Mediaset Premium, durante la telecronaca dell’incontro Milan – Juventus del 25 febbraio 2012, nei confronti di Antonio Conte, allenatore della Juventus.La cronaca di una partita deve restare il racconto del gesto sportivo e mai degenerare in espressioni offensive e irrispettose.L’Ussi chiede all’Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha nella deontologia professionale uno dei suoi compiti primari, di verificare i fatti per evitare che anche in futuro i giornalisti si prestino, come talvolta accade, ad accettare una interpretazione distorta del ruolo, che è quello di informare e non, invece, prestare la voce, e la professionalità, ad una cronaca di parte.L’episodio in questione conferma l’assoluta necessità che l’Ordine intervenga affinché mai, in nessuna emittente, la “telecronaca del tifoso” sia affidata ad un giornalista. In questa sua azione, l’Ordine nazionale dei Giornalisti avrà sempre l’Ussi al suo fianco.
Per saperne di più:
http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=29006
La rabbia per una vittoria sfumata della propria squadra del cuore può tradire anche uno dei professionisti del mestiere della telecronaca.
Stiamo palando del milanista Carlo Pellegatti che al termine dell’incontro di ieri sera tra Milan e Juventus attraverso la diretta sul secondo canale audio di Mediaset Premium ha contestato vibratamente l’allenatore della squadra bianconera Antonio Conte.
Di seguito la trascrizione delle parole usate da Pellegatti:
“Conte è senza vergogna e va a protestare. Conte è senza vergogna…. e ancora Chiellini protagonista, ancora la provocazione! Senza vergogna la Juventus! E’ senza vergogna! Conte è malato mentale! Vai e vai negli spogliatoi stasera, c***o rompi i c******i stasera!?! Stasera muto e vai negli spogliatoi! Guarda che roba, guarda che roba! Guarda! Guarda! Colpa di quel testa di c***o! Colpa di quel testa di c***o! Vai negli spogliatoi e vai! Per fare inca**are Ambrosini ce ne vuole eh… non dir stupidate… E allora vediamo al minuto… al minuto… è finita al quarant-quarantanove”
Ci sono alcuni siti vergognosi.. che si spacciano per testate giornalistiche. Sarebbe interessante avere qualche indicazione in più. Parli di calcio o di ciclismo quando condanni questo sito che viola il secondo e terzo articolo?
Update del 28 Febbraio: L’Ordine dei Giornalisti e l’USSI prenderanno provvedimenti contro le “telecronache del tifoso” per un corretto esercizio della telecronaca.
da milanista vorrei condannare il comportamento di Pellegatti, ma anche il comportamento di Crudeli… quella trasmissione non si può vedere. Dove sono finiti i giornalisti di una volta?
E’ ora di finirla con questi telecronisti tifosi.. io ho disdetto a suo tempo per questo motivo il contratto che avevo prima con Mediaset Premium e poi con Sky
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