Giornalisti e partita Iva. Facilitazioni per i giovani col regime dei minimi
Con l’inizio del nuovo anno mi sono lanciato in una nuova avventura: l’apertura della partita Iva. Come giornalista pubblicista, mi sono avvalso dei preziosi consigli del commercialista dott. Luigi Cobisi, a disposizione per tutti i colleghi dell’Odg Toscana.
L’Odg, insieme con l’Associazione Stampa Toscana, ha pubblicato un interessante vademecum: “Giornalisti e lavoro autonomo. Leggi, diritti e tutele”, a disposizione sul sito dell’Odg a questo indirizzo: http://www.odg.toscana.it/content_newsletter/1367936901/VADEMECUM.pdf
Iscriversi alla partita Iva se si è giovani lavoratori (sotto i 35 anni) può essere molto vantaggioso, perché si hanno diverse agevolazioni fiscali iscrivendosi al regime dei minimi. Di seguito condivido qualche estratto del vademecum per l’apertura della partita Iva. Nella prima parte è spiegato come scegliere il codice attività e l’iscrizione alla cassa previdenziale, nella seconda parte la spiegazione di come funziona il regime dei minimi. L’ultimo estratto riguarda alcune domande e risposte utili generiche sul lavoro autonomo. All’interno del vademecum ci sono comunque numerosi altri esempi, spiegazioni e guide per il lavoro autonomo di giornalista.
Estratto 1. Come iniziare un’attività autonoma
Il lavoro autonomo con partita IVA
- Scegliere codice attività
Chi esercita l’attività giornalistica autonoma con partita IVA deve indicare quale codice attività 90.03.01 (attività dei giornalisti indipendenti) all’atto della richiesta. Nei capitoli che seguono le modalità di richiesta. Continua a leggere