Il 2017 è finito ormai da qualche giorno, ma la nostra consueta classifica è sempre puntuale. Anche quest’anno ecco i peggiori errori di stampa e della comunicazione. Questa volta, come per lo scorso anno, in maniera molto sobria ci sarà il podio e poi una lunga gallery. Come al solito ringrazio gli amici di www.cycling-manager.it, di @rossonerosemper e l’amico @emmea90. Se volete rivedere le classifiche degli scorsi anni, basta cliccare sui seguenti link: 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016.
1) IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
L’errore più importante dell’anno arriva il giorno degli esami di Stato. Sul sito ufficiale infatti Il Ministero ha scritto “traccie” invece che “tracce”, una svista imperdonabile.
2) L’ACCOUNT UFFICIALE DEL NAPOLI IN INGLESE
L’account ufficiale del Napoli in lingua inglese è diventato un caso nei mesi scorsi, tanto da ottenere un articolo sul Post. Così scrivono i colleghi a settembre: “Di recente invece è stato l’account inglese del club ad attirare un po’ di attenzioni, proprio per via dell’inglese usato da chi scrive. In sintesi: non sembra che a twittare in inglese sia una persona che conosca l’inglese, e anche quando un tweet non contiene errori, c’è qualcosa che suona male comunque. In occasione della prima partita di Champions League del Napoli, due settimane fa, se ne sono accorti anche all’estero.”
3) LA CAMPAGNA DI MARKETING SESSISTA DI PANDORA
A fare molto scalpore nelle settimane scorse, in periodo natalizio, la campagna marketing di Pandora che si commenta da sola: “Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale di Pandora. Secondo te cosa la farebbe felice?” Le reazioni del web per questo cartellone pubblicitario sono state ferocissime. Ecco un paio di articoli interessanti che analizzano la vicenda. Il primo ad opera di TGCOM, mentre il secondo è un approfondimento di Ninja Marketing
FUORI DAL PODIO
Ed ecco una carrellata di errori che sono rimasti fuori dal podio, ma che meritano di essere visti