Abbiamo talmente toccato il fondo da diventare ‘medievali‘. Leggo, allibito, non solo dell’ultima vittima della furia antirazzista, la statua del nostro Cristoforo Colombo in America, ma adesso si dibatte pure sul possibile abbattimento di statue in Italia. Una furia antirazzista diventata iconoclasta e, a mio parere, ottenebrata e talmente ignorante da aver raggiunto la parte opposta della barricata, diventando antistorica, antidemocratica e da paragonare ai “Bücherverbrennungen“, ovvero quei roghi organizzati dai nazisti per bruciare tutti quei libri che non corrispondevano all’ideologia, visto che tanto si è già iniziato a semi-censurare capolavori del cinema come “Via col vento” nei giorni scorsi. Poi leggo addirittura della statue dei quattro mori a rischio a Livorno, mentre Repubblica dedica un intero servizio a decerebrati che invocano di abbattere le statue di Garibaldi o D’Annunzio. Parliamoci chiaro, se non ci si indigna per tutto questo, allora siamo di fronte a un nuovo fascismo, ideologico e culturale, in cui la libertà di opinione è solo una facciata. E non è questo il mondo in cui voglio vivere.
Ecco alcuni riferimenti da leggere sull’argomento:
- https://www.repubblica.it/politica/2020/06/12/news/floyd_antirazzismo_iconoclastia_italia-259000562/
- https://www.ilpost.it/2020/06/12/cristoforo-colombo-statue-abbattute-crimini/