Oggi sul blog ospitiamo una ricerca compiuta dalla collega Ines Ferreira che ha voluto condividere con noi su queste pagine.
L’Italia è uno tra i paesi con atleti più puliti al mondo per quanto riguarda il ciclismo negli ultimi 20 anni
● Il ciclista italiano ottiene il maggior numero di medaglie (32) dopo la squalifica per doping
● L’Italia stabilisce i record raggiungendo il maggior numero di atleti italiani partecipanti alle Olimpiadi di Tokyo 2020
“Un’analisi mondiale degli atleti risultati positivi al doping nelle ultime cinque edizioni olimpiche estive rivela che l’Italia è uno dei paesi più puliti al mondo in questa categoria, con solo l’1% delle medaglie tolte a causa del doping negli ultimi 20 anni. Il podio appartiene a Russia, Ucraina, Bielorussia e Stati Uniti con 64 medaglie perse, principalmente nell’atletica (53%) e nel sollevamento pesi (36%). Il maggior numero di casi di doping (42% corrispondente a 50 atleti) si è verificato alle Olimpiadi estive di Pechino 2008, principalmente a causa dello scandalo russo. Tuttavia, la Russia mostra la capacità di rifarsi essendo la seconda a conquistare più medaglie successive in altre competizioni altrettanto importanti (26 medaglie totali), mentre i paesi europei, in particolare l’Italia (32 medaglie conquistate dal ciclista italiano Davide Rebellin) e l’Irlanda (32) occupano il primo posto. In Europa, il 43% dei casi di doping olimpico proviene dall’equitazione. Nonostante ciò, gli atleti europei a cui sono state tolte le medaglie risultano essere i più veloci a riconquistare il podio olimpico dopo la precedente squalifica per doping. La ricerca sviluppata da affidable.org mostra inoltre che solo a pochi (4 su 117) atleti mondiali è stata revocata la medaglia. Tuttavia, solo un tiratore nordcoreano, Kim Jong-Su, ha smesso di doparsi nelle gare successive. Gli altri 3 atleti ci sono cascati un’altra volta. Secondo l’analisi, una ginnasta rumena, Andreea Răducan, è l’atleta più giovane a prendere il doping alle Olimpiadi, a soli 17 anni, e fa parte del 26% degli atleti a cui è stata tolta una medaglia d’oro. Inoltre, vengono applicate sanzioni a coloro che sfidano la legge. Lo studio rivela che la squalificazione a vita è la terza penalitá più applicata. A prenderle sono soprattutto le atlete (83%), con una media di 29 anni, nella categoria atletica (71%). Qui, la Russia è in testa con il 57%, seguita da Stati Uniti (29%) e Ucraina (15%). L’Italia conta più di 370 dei suoi atleti che partecipano alle Olimpiadi estive di Tokyo. È il numero più alto di partecipanti italiani alle Olimpiadi degli ultimi 20 anni. Questo studio esamina le statistiche sul doping nelle ultime 5 edizioni olimpiche (2000-2016) per fornire una panoramica mondiale e dettagliata di tutti i paesi i cui atleti sono stati privati della medaglia a causa del doping”.
Ines Ferreira