Il 20 maggio, alle ore 12.00, presso i locali del CUS Pisa di Via Chiarugi, presenterò la pubblicazione ufficiale della regata storica universitaria Pisa-Pavia, dal titolo: ”52^ regata universitaria Pisa-Pavia. Dal 1929, passione, goliardia e tradizione tra Arno e Ticino” edito da Il Campano.
Versione aggiornata del mio precedente libro del 2012, avrà distribuzione limitata e gratuita in occasione della regata. Sarà scaricabile successivamente (e ovviamente gratuitamente) anche su questo sito nella sezione My Books. Continua a leggere
Per il terzo anno di fila ecco una breve guida dei film da vedere in prossimità della prossima edizione della cerimonia di assegnazione degli Oscar 2014. Come l’anno scorso in seguito faremo il punto della situazione, scoprendo chi ha vinto. Ecco i film da non perdere
AMERICAN HUSTLE – Il film racconta la storia di due truffatori, interpretati da Cristian Bale ed Amy Adams. La pellicola ha ottenuto ben 10 nomination agli Oscar. Da segnalare la grande interpretazione di Amy Adams e la grande preparazione di Cristian Bale, che come ci ha abituato nel corso della sua carriera, ha subito una trasformazione fisica ai limiti della sopportazione umana. L’attore è infatti ingrassato di circa 20kg, proseguendo il suo filone di trasformazioni che abbiamo visto nel corso dei suoi film. Dagli 86 kg di muscoli di Batman alla pancia di American Hustle, passando per i 55kg tutti pelle e ossa dell’uomo senza sonno e i 60 kg di The Fighter, che gli sono valsi l’Oscar. Riuscirà, come già accaduto ad altri in passato, a vincere l’Oscar non solo per la sua interpretazione, ma anche per il suo disfacimento fisico per amore del cinema? Continua a leggere
Questa sera, alla trasmissione “Le Iene”, Di Luca parlerà anche di bici truccate. Radiato dal ciclismo, Danilo Di Luca ha confessato ai men in black di Italia 1 di essersi dopato e che il 90% dei ciclisti, secondo lui, sono dopati a loro volta: “Impossibile arrivare nei primi 10 senza doparsi”.
Non è finita qui, perché in uno stralcio dell’intervista apparsa sulla Gazzetta dello sport e rilanciata anche da altri siti come Tuttobiciweb, Di Luca ha parlato anche di bici a motore. Vediamo come:
Iene: Com’è la storia delle bici col motore? È possibile?
Di Luca: Certo che lo ritengo possibile.Iene: Cioè? Spiegaci. Continua a leggere
Con l’inizio del nuovo anno mi sono lanciato in una nuova avventura: l’apertura della partita Iva. Come giornalista pubblicista, mi sono avvalso dei preziosi consigli del commercialista dott. Luigi Cobisi, a disposizione per tutti i colleghi dell’Odg Toscana.
L’Odg, insieme con l’Associazione Stampa Toscana, ha pubblicato un interessante vademecum: “Giornalisti e lavoro autonomo. Leggi, diritti e tutele”, a disposizione sul sito dell’Odg a questo indirizzo: http://www.odg.toscana.it/content_newsletter/1367936901/VADEMECUM.pdf
Iscriversi alla partita Iva se si è giovani lavoratori (sotto i 35 anni) può essere molto vantaggioso, perché si hanno diverse agevolazioni fiscali iscrivendosi al regime dei minimi. Di seguito condivido qualche estratto del vademecum per l’apertura della partita Iva. Nella prima parte è spiegato come scegliere il codice attività e l’iscrizione alla cassa previdenziale, nella seconda parte la spiegazione di come funziona il regime dei minimi. L’ultimo estratto riguarda alcune domande e risposte utili generiche sul lavoro autonomo. All’interno del vademecum ci sono comunque numerosi altri esempi, spiegazioni e guide per il lavoro autonomo di giornalista.
Estratto 1. Come iniziare un’attività autonoma
Il lavoro autonomo con partita IVA
- Scegliere codice attività
Chi esercita l’attività giornalistica autonoma con partita IVA deve indicare quale codice attività 90.03.01 (attività dei giornalisti indipendenti) all’atto della richiesta. Nei capitoli che seguono le modalità di richiesta. Continua a leggere
Oggi è tempo di frivolezze! L’estate sta finendo e vorrei far conoscere agli amici del blog una delle mie passioni. Per questo ho pensato di parlare di un fumetto a me molto caro: PK.
Estate 1996: avevo circa 9 anni ed entrai in possesso di un curioso oggetto, portato a casa da mio padre. Si trattava di un fumetto su Paperinik dalla strana numerazione: Zero/2. Inoltre aveva un logo diverso da quello dei classici “Paperinik e altri supereroi” che avevo letto fino all’anno prima.
Come iniziai a leggerlo fui rapito da quella magnificenza di disegni e spettacolarità. Iniziai a piantonare l’edicola ogni volta che ne avevo l’occasione, sperando che uscisse il prima possibile un altro numero di questa strana serie. Uscì prima lo zero/3 e successivamente il numero 1. Ormai mi ero definitivamente “pikappizzato”.
Negli anni successivi non mi persi un solo numero delle tre saghe dedicate a PK, una nuova reinterpretazione del personaggio di Paperinik. Non esagero dicendo che questo fumetto ha cambiato in un certo senso la mia infanzia. Ci misi anni per recuperare il numero “zero”, l’unico che mi ero perso, trovandolo poi in una delle tante fiere del fumetto.
Prima di parlare di PK, bisogna introdurre brevemente la figura di Paperinik. Paperinik nasce in Italia nel 1969, nella coppia di fumetti Topolino 706-707 con l’avventura “Paperinik il diabolico vendicatore”. Ai testi c’è Guido Martina, ai disegni Giovanbattista Carpi. Paperino trova in Villa Rosa il covo segreto del ladro gentiluomo Fantomius (una sorta di rielaborazione disneyana di Phantomas). Affascinato da questa figura, decide di impersonare il ruolo del vendicatore. Mentre nell’evoluzione del personaggio, Paperinik si è lentamente trasformato in un supereroe, nelle storie della genesi il suo ruolo di vendicatore era dovuto a un intento di rivalsa personale di Paperino per riparare ai torti subiti da parte dei parenti disneyani nei suoi confronti. Come già detto, il personaggio subisce una metamorfosi, diventando un vero e proprio paladino di Paperopoli, signore incontrastato della notte, in una sorta di supereroe in stile Marvel. Proprio questa versione diventa il futuro e il presente di Paperinik.
Torniamo ora a PK. Oggi, a distanza di 17 anni, questo fumetto è diventato una specie di mito, venerato da tutti i Pkers (così veniva chiamata la community di PK) e non, e ri-pubblicato anche più volte in raccolte differenti, come la “Pk, ultimate collection” o il più recente “PK il mito”. Ma cosa aveva di così speciale PK? Continua a leggere