Ferrari, il medico del doping
E’ di questi giorni la notizia di alcune intercettazioni riguardanti ciclisti nel mirino delle indagini dei NAS di Firenze, Brescia e la Guardia di Finanza di Padova. L’inchiesta è volta a scoprire tutti quei corridori che si sarebbero fatti “curare” da Ferrari.
Tra i tanti corridori nel giro del medico attualmente coinvolto anche in un’altra inchiesta doping dell’Usada (l’agenzia americana) c’è, e lo ricordiamo, Lance Armstrong. L’USADA infatti avrebbe le prove di alcuni campioni del 2009 e del 2010, nei quali si dimostrerebbe l’uso di sostanze dopanti da parte dell’americano.
Ma perché i corridori non dovrebbero farsi curare da Ferrari? Chi è questo personaggio? Cosa ha fatto di male? Per rispondere a queste domande, in nostro aiuto ecco un comunicato del CONI, che vorrei condividere con tutti.
In questo documento del 2001, si comunica infatti la richiesta di deferimento a Ferrari e anche il divieto a qualsiasi squadra o corridore, di farsi curare da lui. Ferrari dunque non può più esercitare (in virtù della successiva sentenza, che cercherò e pubblicherò, che risale a poco tempo dopo) e chi richiede i suoi servigi rischia di essere indagato e processato, come già sta accadendo, per merito delle indagini dei NAS di Firenze, Brescia e la Guardia di Finanza di Padova. Continua a leggere