Oggi vi parlo della mia esperienza al Cus Pisa come addetto stampa. Dopo avere lavorato per un periodo iniziale di 6 mesi, l’attività sta proseguendo anche per la nuova stagione sportiva. Ho pensato di scrivere questo post non solo per raccontare in cosa consiste il mio lavoro, ma anche per dare qualche suggerimento pratico per tutti coloro che vogliono lavorare in questo ambiente.
Oltre a leggere il testo di seguito, vi suggerisco anche quest’altro post che ho scritto qualche mese fa, dove si parla delle rigide regole dell’Ordine dei giornalisti sull’attività di giornalista negli uffici stampa, una base da tenere in considerazione e rispettare per deontologia professionale.
Sono molte le cose da fare per un ente che vanta una decina di sezioni sportive, di conseguenza è stato fatto un preciso piano di comunicazione giornalistica, per poter potenziare la visibilità del “mondo Cus” in tutta la città e al di fuori di essa.
Ecco un decalogo in 10 punti dell’attività e delle idee che hanno permesso di migliorare e/o consolidare la comunicazione della società gialloblu e che potrebbero essere messe in pratica per un intelligente piano di comunicazione in qualsiasi società sportiva:
- Comunicati stampa: l’attività di base di ogni addetto stampa. Il rapporto con le sezioni sportive e la stampa è fondamentale per poter realizzare gli articoli e permettere la loro divulgazione. Vengono realizzati in media dai 10 ai 20 articoli settimanali.
- Il rapporto con la stampa, come detto nel punto precedente è molto importante. Con il Cus si è riusciti a coinvolgere diverse realtà locali e nazionali per la diffusione delle notizie. Ecco un breve elenco: Il Tirreno, La Nazione, La Gazzetta dello Sport, Il Fogliaccio, 50 Canale, Pisainformaflash, Pisanews, Pisatoday, Ognisette, Dilettanti Toscana, Npr Rugby, Ilcalcioa5.com, Volleymagazine, volleytoscana etc.
- Sito Internet: La gestione ottimale del sito internet è fondamentale, poiché esso è la finestra attraverso la quale una società sportiva si mostra al mondo. E’ importante dunque ben figurare con l’aggiornamento, la creazione di nuove rubriche e il miglioramento dell’informazione, intensificando le news sportive e istituzionali.
- Social: Oggi i social si sono ritagliati uno spazio che è diventato uno standard nel mondo del giornalismo e della comunicazione. Facebook, Twitter e tutti i canali che permettono di promuovere una società sportiva sono di grande rilevanza. Oggi non a caso vengono chiamati “social media” poiché è cambiato il modo in cui la gente apprende, legge e condivide informazioni e contenuti.
- App e novità: Ho creato un’app per le informazioni su android e un’altra è in programma per iphone e dispositivi apple. Riuscire a catalizzare l’utenza su interessanti novità può essere una chiave di volta per la fidelizzazione e per catturare l’attenzione dei lettori e degli aficionados di una società sportiva. Motivo per il quale qualsiasi novità di un certo interesse rappresenta un passaggio fondamentale per poter ampliare al meglio la comunicazione.
- WebTV: Quando una società sportiva vanta molte sezioni, come nel caso del Cus Pisa, imbastire un progetto per i video diventa un punto fondamentale e imprescindibile. Ecco perché è nata CusPisaTV, un canale su youtube dedicato al Cus Pisa. Vengono creati contenuti video e servizi sulle gare e gli eventi più importanti; inoltre, grazie al buon rapporto con la stampa, talvolta è possibile diffondere questi filmati anche su canali televisivi e altri mezzi di informazione. Oggi i costi per le telecamere e questi supporti si è notevolmente abbassato. Di conseguenza è diventato molto più facile realizzare contenuti di questo tipo. Basta l’acquisto di una buona handycam in HD, più l’abilità e la competenza per montaggi e realizzazione servizi.
- Riviste e giornalini: Mantenere e ampliare i contatti con la stampa è sicuramente la base di ogni programma legato alla comunicazione. Se esistono delle riviste che trattano determinati argomenti può essere interessante cercare di mostrare il proprio marchio al loro interno. Ecco perché è nata una fattiva collaborazione con Sport Universitario, una rivista specializzata del Cusi. Inoltre è importante realizzare dei bollettini per le attività e le notizie più importanti, distribuendoli negli ambienti giusti.
- Newsletter: Se una società ha tanti iscritti, è bene coinvolgerli il più possibile non solo nelle attività sportive, ma anche dal punto di vista dell’informazione. Ecco quindi che lo strumento newsletter non passa di moda, ma anzi, rinnova la sua importanza.
- Eventi: Impostare la comunicazione, non solo giornalistica, legata agli eventi, non è una cosa che si improvvisa. Occorre lucidità e soprattutto metodo, ma anche inventiva. E’ un’attività che fa parte delle mansioni di un addetto stampa e non può essere trascurata.
- Futuro: Il futuro si sa, è incerto. Occorre sempre avere un piano b e soprattutto tanti nuovi progetti in cantiere. Non lasciare niente al caso e progettare continuamente. Solo così si può fare un buon piano di lavoro.
Un bel lavoro non c’è che dire. Mi piace tutta questa progettualità e ispirazione! Continua così
Complimenti!
Secondo me fai meglio di un certo altro addetto stampa di una certa altra società!
Credo non sia giusto paragonare due persone che fanno lo stesso lavoro. Da società a società alcuni obiettivi cambiano, ma sono sicuro che di chiunque tu stia parlando, quest’ultimo fa il suo lavoro bene quanto me e viceversa.